Obblighi del datore di lavoro: 10 errori che costano caro alla tua azienda

10 errori da non fare se sei un datore di lavoro (pena multe, infortuni e responsabilità penali) 

Se sei un datore di lavoro o un responsabile aziendale, sappi che ci sono almeno 10 errori che vengono commessi quotidianamente e che mettono a rischio non solo la salute dei tuoi dipendenti, ma anche la sopravvivenza legale ed economica della tua attività.

Il D.Lgs. 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza, è molto chiaro: ignorare gli obblighi non è un'opzione. Ecco gli errori più diffusi che possono costare multe, processi e chiusure.

1. Nessun Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

Sanzione: fino a 6.400€ + arresto
Non basta "averlo": deve essere aggiornato, firmato e coerente con la realtà aziendale.

2. Mancata nomina dell'RSPP (interno o esterno)

Obbligo non delegabile. In caso d'incidente, le responsabilità ricadono direttamente sul datore di lavoro.

3. Corsi di formazione non effettuati o non aggiornati

Le sanzioni vanno da 1.200€ a oltre 4.000€ per ogni lavoratore non formato.
Include corsi per lavoratori, dirigenti, preposti, antincendio, primo soccorso.

4. Nessuna sorveglianza sanitaria

Obbligatoria per attività con rischi specifici: videoterminali, movimentazione carichi, agenti chimici, rumore ecc.

5. DPI non forniti o non idonei

Non basta consegnarli: serve anche formazione, addestramento e verifica del corretto uso.

6. Nessun Piano di Emergenza

Obbligatorio per tutte le aziende o soggette a controllo dei Vigili del Fuoco.

7. Ignorare gli obblighi nei cantieri

POS, PSC, DUVRI, CSE, notifiche preliminari: la sicurezza temporanea è una giungla... che va gestita bene.

8. Incarichi mal gestiti: RLS, addetti antincendio e primo soccorso

Gli incarichi non sono "nomine di facciata": serve formazione e aggiornamento.

9. Nessun controllo sui fornitori o appaltatori

In caso di infortunio di un esterno, la responsabilità può ricadere sull'azienda appaltante se non è stato verificato il DUVRI o il rispetto delle normative.

10. Sottovalutare il rischio caldo o microclimatico

Dal 2025, l'Accordo Stato-Regioni impone misure precise per proteggere i lavoratori da calore e radiazione solare. Non adeguarsi può causare sospensioni e multe.

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